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PROVINCIA DI PESCARA
Sei qui: Home In evidenza Comunicati Stampa Antonio Di Marco Presidente della “nuova” Provincia

dimarco1Eletto domenica scorsa, Di Marco ha ottenuto il 59% delle preferenze contro il 41% del Presidente uscente

Antonio Di Marco e’ il nuovo Presidente della Provincia di Pescara.
Il candidato per la coalizione di centrosinistra, sindaco del Comune di Abbateggio al terzo mandato, ha vinto ottenendo il 59% dei consensi (49.410 voti ponderati) sul Presidente uscente Guerino Testa, candidato per il centrodestra, rimasto al 41% (34.219 voti).
Le elezioni per la carica di Presidente della Provincia e del consiglio provinciale si sono svolte dalle 8 alle 20 nella sala “D.Tinozzi” del Consiglio presso la sede della Provincia di Piazza Italia. Al voto sono stati chiamati i sindaci e i consiglieri comunali dei 46 Comuni della Provincia: 541 in totale di cui 495 consiglieri 46 sindaci, suddivisi per fascia demografica. Erano eleggibili a Presidente della Provincia i sindaci, i consiglieri provinciali e il Presidente uscenti. Eleggibili per la carica di consigliere sono stati invece i sindaci, i consiglieri comunali, provinciali e Presidente uscenti. Su 541 aventi diritto, hanno votato in 484, ovvero l'89%.
Il Presidente durerà in carica quattro anni, mentre il Consiglio, eletto, formato da 12 membri, concluderà la legislatura entro due anni.
Di Marco, 44 anni, proveniente da un’ esperienza quinquennale come leader di opposizione (era capogruppo del Pd), ha dichiarato di essere fortemente motivato e impaziente di mettersi a lavoro. Nonostante un raggio d’azione fortemente ridimensionato dell’Ente, Di Marco, nel corso del suo primo discorso nell’aula consiliare, ha ribadito l’ importanza della Provincia quale organo intermedio, annunciando di voler puntare ad un sistema di rete, basato su un forte spirito di squadra, con cui si veicolano esigenze e necessità dei piccoli Comuni verso la Regione e il governo stesso.
«Incontreremo l’opinione pubblica nelle strade - ha dichiarato il neo presidente - e parleremo alla gente di edilizia scolastica, di fiumi, di Bussi e tanto altro. Al di là della riforma, abbiamo tante cose da fare in accordo con la Regione; saremo un ente di prossimità per i Comuni. La Provincia non sarà una passerella».


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