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PROVINCIA DI PESCARA
Sei qui: Home In evidenza Comunicati Stampa Le Province e il sistema bibliotecario abruzzese, il progetto di legge dell'Upa al vaglio del Cal

biblioupaL'Upa Abruzzo ha illustrato oggi il progetto di legge - ora al vaglio del Consiglio delle Autonomie locali - che prevede l'istituzione del sistema unico bibliotecario abruzzese. "Il progetto - ha spiegato il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio - nasce dall'esigenza fatta propria dall'Upi Abruzzo di riordinare e razionalizzare l'intera materia delle biblioteche abruzzesi venendo meno tali competenze in capo alle Province, appare quindi naturale che la Regione riassuma su di se quanto delegato per garantire un futuro migliore ad istituzioni culturali permanenti che costituiscono il cardine della vita civile, culturale e sociale abruzzese. In sostanza proponiamo di unificare, entro l'ambito delle competenze della Regione Abruzzo, i servizi bibliotecari attraverso l'istituzione del sistema unico bibliotecario coordinato dalla Soprintendenza ai beni librai è costituito dai quattro poli bibliotecari regionali". Secondo Di Giuseppantonio "Il progetto ha una valenza anche sul piano dell'economicità, efficienza ed efficacia dei servizi bibliotecari sul territorio regionale, razionalizzando i costi e creando un unico polo informatico del servizio bibliotecario nazionale, che oggi vede la presenza di tre poli in Abruzzo".

Nel corso della conferenza odierna anche il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa ha ribadito l'importanza del progetto di legge per salvare "Le biblioteche che sono i fiori all'occhiello dei nostri enti. In questi anni abbiamo fatto investimenti importanti anche per la sicurezza degli utenti e abbiamo rinnovato completamente la sezione ragazzi. Dispiace che anche questo settore vivrà un momento di caos a causa della riforma Delrio. La biblioteca di Pescara vanta migliaia di accessi l'anno, seconda solo al pronto soccorso. Come presidenti - e parlo a nome di tutti - riteniamo che questo presidio culturale non debba essere disperso ma valorizzato".
Presenti al tavolo i componenti della Commissione tecnica che ha elaborato la proposta di legge regionale: Enzo Fimiani direttore della biblioteca di Pescara, Luigi Ponziani della biblioteca di Teramo, Maria Concetta Ruffo dell'Aquila, Vincenza Maria Tacconelli in rappresentanza della biblioteca di Chieti, Tito Viola presidente associazione italiana biblioteche Abruzzo, Francesco Tentarelli sovrintendente ai beni librari della Regione Abruzzo.
Il direttore della biblioteca di Pescara Enzo Fimiani: "Tutte le biblioteche abruzzesi vivono difficoltà in termini logistici, di personale e di risorse: per questo ora occorre uno scatto, un salto di qualità perché le biblioteche sono fondamentali per la civiltà. E poiché saranno anch'esse oggetto di riforma, due anni fa ci siamo mossi e abbiamo lavorato a questo progetto di legge. Il passaggio delle competenze alla Regione rappresenta l'occasione x creare un sistema bibliotecario regionale unico che comprenda tutto l'universo bibliotecario abruzzese in termini di servizi, di informatica, di uffici. Speriamo che questo passaggio sia un'occasione di rilancio e non di affossamento".
"Questa proposta di legge riorganizza il sistema bibliotecario regionale, e ci auguriamo che sia uno strumento valido per sensibilizzare la Regione su questo importante patrimonio culturale", ha aggiunto Giuseppe Di Michele assessore alla cultura della Provincia di Teramo. Infine l'assessore alla cultura della Provincia dell'Aquila Emilio Cipollone e la direttrice Maria Concetta Ruffo hanno sottolineato di essere "d'accordo su questa proposta anche perché la provincia ha dovuto tutelate questo patrimonio soprattutto nella difficile fase post sisma e in un momento in cui bisogna lavorare anche dal punto di vista sociale la cultura può essere trainante e fondamentale per la rinascita della nostra comunità. Non ci possiamo permettere di perdere questo patrimonio così prestigioso".


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