Alfredo Luciani (1887-1969) dopo aver frequentato il Ginnasio e il Liceo in parte a Chieti e e in parte a Sulmona, e aver scritto poesie in italiano, frequentò la Facoltà di Lettere di Firenze e poi quella di Napoli, dove si laureò.
Scoprì nella poesia dialettale la forma più congeniale d'espressione e fu apprezzato da Gabriele D'Annunzio e Benedetto Croce. Insegnò in varie città e quindi a Pescara.
"Stelle lucende", fu la sua prima raccolta in dialetto ed il poemetto Tatone Minghe, "impetuoso e misurato" (P. P. Pasolini), lo fa conoscere. Diviene cantastorie dei Santi (Santo Nunzio e San Gabriele) ed ha il merito di aver lasciato il primo canzoniere organico del Novecento in lingua abruzzese (O. Giannangeli, autore di un'antologia della poesia di Luciani, Edizioni Textus, 1996).