Domenico Stromei(1810-1833) il poeta-ciabattino, fin da bambino mostrò di possedere una grande attitudine per la poesia, ma per vivere dovette imparare il mestiere paterno del calzolaio.
Autodidatta, lettore avido di Metastasio e di Torquato Tasso, subisce la perquisizione della polizia borbonica per il poemetto "Le Forche Caudine".
Romantico convinto, non risparmia la frusta satirica ai suoi compaesani.