I nomi dei Giusti d’Abruzzo scolpiti sulle mattonelle del vialetto d’accesso ed il parco intitolato a quanti hanno difeso la dignità umana, contro tutti i totalitarismi. In occasione della celebrazione della Giornata europea dei Giusti (Istituita nel 2012 dal Parlamento di Strasburgo), sotto una pioggia insistente, il parco di via Einaudi di Torre de’ Passeri, è stato intitolato, stamane, giovedì 6 marzo, Parco dei Giusti tra le Nazioni.
A Roberto Castracane di Villa Santa Maria – Chieti (che quando era podestà, salvò dalla furia nazista una madre e una figlia ebree), Emidio e Milietta Iezzi di Guardiagrele – Chieti (che salvarono la vita a Isaac Wentraub di sette anni e a suo padre, Adolfo) e Don Gaetano Tantalo di Villavallelonga – L’Aquila (il prete che offrì rifugio ai membri delle famiglie ebree Orvieto e Pacifici di Roma), gli unici 4 corregionali fra i 382 italiani non ebrei che salvarono gli ebrei dalla deportazione e dalla Shoah, è stata dedicata la giornata del 6 marzo con una cerimonia promossa dal Comune di Torre de’ Passeri e dall’Istituto tecnico commerciale nella cui sede, limitrofa al parco, si è svolta una cerimonia per celebrare tutti coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l'umanità e a tutti i totalitarismi del ventesimo secolo, alla presenza degli studenti.
Alla manifestazione pensata per ricordare, in particolare, i 4 Giusti d’Abruzzo hanno preso parte il sindaco di Torre de’ Passeri, Antonello Linari, il dirigente scolastico Nicola De Grandis e il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa che hanno sottolineato “il valore e l’importanza di ricordare uomini e donne capaci di gesti di straordinario altruismo”.
Con loro c’erano i nipoti di Roberto Castracane, Antonio Castracane e Vincenzo Carotenuto, la pronipote di Emidio e Milietta Iezzi, Gloria Di Crescenzo, il vicesindaco e l’assessore di Villa Santa Maria, Stefano Di Cicco e Domenico Di Nucci, l’assessore alla cultura di Guardiagrele Leo D’Angelo e il vicesindaco di Villavallelonga Domenico Bianchi.
Gli eredi dei Giusti d’Abruzzo hanno portato ai ragazzi una grande testimonianza, raccontando che per i loro cari, non c’era straordinarietà in quello che avevano fatto. Furono “esempi di grande altruismo e di eroi silenziosi che scelsero la banalità del bene”, hanno detto Gloria Di Crescenzo e Vincenzo Carotenuto.
Nel corso della manifestazione sono stati proiettati due video realizzati dagli studenti ed ascoltate le testimonianze di Filippo Di Pretoro (detto Fil) che conobbe Emilio e Milietta Iezzi e dello storico di Guardiagrele Mario Palmerio. Tra i presenti gli assessori comunali di Torre de’ Passeri Piero Di Giulio, Giovanni Mancini e Renzo De Vincentis, il parroco Don Mauro Pallini e il sindaco di Tocco da Casauria Luciano Lattanzio.
L’iniziativa messa in campo dall’istituzione scolastica e dal Comune di Torre de’ Passeri, con il patrocinio della Presidenza della Provincia di Pescara, è sostenuta da Gariwo, Gardens of the Righteous Worldwide (foresta dei Giusti), un’associazione nata a Milano nel 2000 su iniziativa di Gabriele Nissim, ebreo, e Pietro Kuciukian, armeno, per ricordare le figure esemplari di resistenza morale ai regimi totalitari nella storia del Novecento, anche attraverso l'istituzione di luoghi della memoria in diverse parti del mondo.