Stemma
II 21 febbraio 1928 il Commissario Straordinario Enrico Trotta deliberava i simboli araldici di uno stemma per la nuova Provincia.
Lo stemma della Provincia di Pescara, ha forma di uno scudo sannitico, che riproduce in una metà, i più notevoli elementi territoriali (monti, fiume e mare) e nell'altra, su fondo verde simboleggiante l'agricoltura, la figura del cinghiale che richiama alla mente la tradizione che fa derivare etimologicamente la denominazione Abruzzo da «aper» (cinghiale), il cinghiale è infatti il simbolo di tutta la regione. Anche molti scrittori antichi, spesso, parlando delle genti abruzzesi, fanno esplicita allusione al cinghiale, come all'animale caratteristico delle zone in cui essi vivono.
Lo scudo inoltre è sormontato dall'attributo proprio delle Province, cioè la corona con due rami di quercia e di alloro (secondo le prescrizioni del Regio Decreto 13 aprile 1905, n. 234 ).
Completa il simbolo araldico il motto «Sibi Valet et Vivit», che vuole essere una dignitosa affermazione di fede, di forza e di volontà e che riassume l'idea dell'allora Commissario Straordinario "La nuova Provincia ha in sé le forze necessarie per vivere e prosperare".
Gonfalone
Il gonfalone della Provincia di Pescara si presenta come un drappo rettangolare di stoffa di colore azzurro, terminato nella parte inferiore a tre bandoni, il centrale più lungo, riccamente ornato con ricami d'oro, e decorato con lo stemma provinciale, sormontato dall'iscrizione centrata in oro "Provincia di Pescara".
La stoffa è inchiodata per il lato corto superiore ad un'asta orizzontale con pomi artisticamente dorati alle due estremità e sospesa mediante lacci dello stesso con fiocchi simili pendenti dai due lati del gonfalone ad un'altra asta verticale, ricoperta di velluto azzurro con bollette dorate poste a spirale e cimata da una freccia con gambo di metallo dorato con lo stemma della Provincia. Sul gambo della freccia è inciso il nome della Provincia stessa, con la data della sua costituzione; cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'oro.