Ieri pomeriggio il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, ha avuto modo di incontrarsi con la ministra all’istruzione Valeria Fedeli, in occasione dell’assemblea svoltasi nella sede del palazzo De Sterlich con gli studenti e i docenti dell’istituto Marconi, alla presenza della senatrice Federica Chiavaroli, dell’assessore regionale Marinella Sclocco, del Sindaco Mario Semproni e della giunta del Comune di Penne e delle altre dirigenti scolastiche degli altri istituti scolastici della città vestina. Il Presidente Di Marco ha consegnato alla ministra una cartellina contenente l’elenco delle criticità rilevate a seguito del terremoto e del maltempo di gennaio, chiedendo alla rappresentante del Governo la garanzia di un suo intervento per la soluzione dei problemi più impellenti riguardanti l’edilizia scolastica.
“In primis – ha dichiarato Di Marco - ho chiesto alla ministra il sostegno per la soluzione dei problemi del Marconi, che in fondo è stato il motivo principale per il quale ieri è stata ricevuta da me e dalla dirigente Angela Pizzi. Quella del Marconi è una priorità assoluta, dal momento che studenti e personale docente e non docente sono costretti tutti a turni forzosi e faticosi, in alcuni casi inconciliabili con gli orari del trasporto pubblico. E poi ho richiesto i fondi da poter impiegare per la piena agibilità degli edifici scolastici di tutta la provincia, a cominciare dalla stesse Penne, dove anche il Mario dei Fiori/Luca da Penne ha un’ala interdetta a causa dei danni del terremoto. In ogni caso, per la sicurezza dei nostri studenti e delle loro famiglie, è necessario procedere a rilevare lo stato di sicurezza sismica, oltre che riparare il patrimonio edilizio danneggiato dal tempo e dall’usura, ma ancora di più dalle nevicate e dalle infiltrazione d’acqua del mese scorso. In sintesi alla Provincia occorrono oltre 6 milioni di euro per le scuole, e se è vero che, come la ministra ha ripetuto più volte, i nostri studenti e la loro formazione rappresentano l’ossatura e il futuro del nostro Paese auspico, come ho lasciato intendere senza mezzi termini alla stessa ministra Fedeli, che la sua visita nella nostra provincia e in particolare a Penne sia garanzia di un reale interessamento a risolvere questi problemi, a differenza di quanto avvenne per l’Alberghiero due anni fa”.