Sala gremita a Pescara, domenica scorsa, 3 aprile, per celebrare le eccellenze della sanità abruzzese nell’8° edizione del Premio Medicina Abruzzo. La manifestazione, aperta al pubblico e presentata da Paolo Castignani, giornalista e conduttore del programma televisivo “Medicina facile”, è stata promossa dall’agenzia Promozione Spettacoli e dalle Associazioni Culturali “Ulisse 2000” e “Amico Medico”. Sono state premiate 7 equìpe mediche di primo piano: la chirurgia generale ad indirizzo oncologico e la ginecologia dell’ospedale “G.Bernabeo” di Ortona dirette rispettivamente da Pierluigi Di Sebastiano e da Francesco Fanfani, l’UOSD della AUSL di Pescara denominata “Istituto dei tessuti cellule staminali e biobanche” guidata da Tiziana Donatella Bonfini, la cardiochirurgia dell’ospedale di Teramo di Marco Di Eusanio, l’ortopedia e traumatologia dell’ospedale SS. Annunziata di Chieti di Vincenzo Salini, l’U.O.C. Medicina Interna con il Centro Regionale Disturbi Alimentari e l’UOSD di endoscopia digestiva chirurgica dell’ospedale civile di Popoli diretta nell’ordine da Paolo Di Berardino e Roberto Lattanzio. Il Premio alla Carriera è stato attribuito ad Achille Lucio Gaspari, chirurgo e ricercatore di fama internazionale. Nutrito il parterre di premiatori con autorità civili e politiche ma anche di colleghi primari che hanno avuto modo di fare il punto della situazione su una sanità in continua evoluzione, ma anche con tanti problemi ancora tutti da risolvere. Le premiazioni sono anche online sul sito www.cronacheabruzzesi.it.
“E’ motivo d’orgoglio ospitare questa iniziativa-ha detto Antonio Di Marco, Presidente della Provincia – che ha assunto un importanza e un richiamo sempre maggiori, perché in Abruzzo operano delle eccellenze che meritano di essere segnalate per aver contribuito alla nascita e allo sviluppo di servizi medico sanitari eccellenti. Inoltre devo dire pubblicamente che la giuria del Premio lavora molto bene, documentandosi e informandosi, per cui riesce a selezionare le migliore equipe mediche abruzzesi, e a scovare anche fuori dai confini regionali medici di origine abruzzese che hanno raggiunto livelli di professionalità e di fama internazionali”.