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PROVINCIA DI PESCARA
Sei qui: Home In evidenza Comunicati Stampa Stella Maris, per le sua destinazione si torna alle origini

stella“La notizia del bando per l’inizio dei lavori alla Stella Maris di Montesilvano sembra aver portato molto scompiglio comunicativo sul destino dell’ex colonia. Anzi, alle considerazioni imprecise si sono aggiunte in alcuni casi le critiche da parte di cittadini che ricordano il fallimento delle amministrazioni passate per ritenere con sicurezza che, anche in questo caso, si spenderanno soldi su un’opera pubblica che non si riuscirà a finire. Insomma, se si lavora per costruire qualcosa di buono, si viene denigrati a prescindere, come se non si potesse riuscire laddove gli altri hanno fallito. Ebbene, io voglio rassicurare quei cittadini disillusi e pessimisti: noi non lasceremo un edificio a metà. Anzi, rilanceremo l’opera attraverso la destinazione di ulteriori fondi che il Presidente della Regione D’Alfonso ed anche la senatrice Federica Chiavaroli ci hanno assicurato di voler reperire in tutte le sedi competenti. Contiamo, già alla fine dell’anno, di aver individuato la prossima linea di finanziamento per terminare l’opera di ristrutturazione e completamento del manufatto, per farne un contenitore polifunzionale, con prevalenza di destinazione a Convitto e Colonia. Uno spazio con funzioni rivolte alla ricettività, cultura, turismo e ospitalità.
Quanto alla sede dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, si tratta anche in questo caso di un bel progetto che non ostacoleremo, fermo restando che saranno da valutare una serie di condizioni che attengono alla futura gestione degli spazi. Mentre il corpo dell’edificio dunque fungerà principalmente da sede di un organismo che lavora nel campo della formazione culturale, le ali invece saranno adibite a foresteria. Una sorta di convitto giovanile, pensato per riattivare quella funzione ricettiva destinata a gruppi di bambini e adolescenti provenienti da zone d’Italia che non hanno il mare oppure, nel periodo scolastico, a studenti di fuori regione che hanno bisogno di un alloggio”.

"Il Presidente Antonio Di Marco"


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