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PROVINCIA DI PESCARA
Sei qui: Home In evidenza Comunicati Stampa Il Presidente Di Marco su Processione del Volto Santo

processione“È stato per me un grandissimo piacere e un vero onore poter partecipare alla processione del Volto Santo indossando la fascia di presidente della Provincia. Rappresentare l’intera comunità pescarese durante una cerimonia così toccante, ricca di significati religiosi e tanto partecipata, infatti, è stata una grande e sincera emozione. Insieme al sindaco Matarazzo ho seguito la sacra effige, portata in processione, scortata dalle più alte cariche religiose e civili, dai fedeli festante, dal coro del Santuario e dalla banda.
L'evento, in realtà, ha avuto inizio nella notte fra sabato e domenica, durante la quale si può assistere alla veglia del Volto Santo nella chiesa parrocchiale di San Nicola, ma per impegni istituzionali (ero al raduno degli Alpini), ho potuto raggiungere Manoppello solo oggi.
La sacra immagine è stata riportata all’interno del Santuario, dopo aver trascorso una notte intera, appunto, nella chiesa di San Nicola. Quest’anno, però, per la prima volta le celebrazioni si sono allargate ad un evento ben più ampio: il cammino del Volto Santo. Nel 1506 un pellegrino ignoto, che molti fedeli ritengono fosse un angelo, salvò dal sacco di Roma la sacra immagine e la portò a riparo proprio a Monoppello, dove ancora oggi è possibile visitarla. Un percorso di 300 chilometri circa, che dieci giorni fa i pellegrini hanno potuto ripetere, partendo da Roma e attraversando ben 34 Comuni e tre diocesi, Penne, Sulmona e Tivoli, per ripercorrere le orme del pellegrino.
Un evento nell’evento, dunque, che diventerà un appuntamento fisso a partire dall’anno prossimo, con l’obiettivo di coinvolgere quanti più fedeli nella venerazione del Volto Santo. A tal proposito, tornerò presto a visitare Manoppello e, in particolare, il convento dei frati, in modo da comprendere e stabilire con loro delle iniziative che siano un ulteriore stimolo alla loro azione di diffusione e conoscenza di questa preziosissima effige, vero patrimonio religioso e culturale del nostro territorio”.


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