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PROVINCIA DI PESCARA
Sei qui: Home In evidenza Comunicati Stampa Il Presidente Di Marco consegna a Delrio Il dossier della Provincia di Pescara

delrioNon c’è solo il dossier Abruzzo nelle mani di Graziano Delrio, ma anche un corposo dossier della Provincia di Pescara, consegnato nelle mani del ministro dal presidente Antonio Di Marco a margine della giornata pescarese di Delrio.

“Al ministro Delrio, che si sta occupando della riorganizzazione delle Province, ho voluto illustrare la gravissima situazione economica che sta attraversando palazzo dei marmi, e come noi tutti gli enti provinciali, a seguito delle scelte prese dal governo – spiega Di Marco -. Ho quindi consegnato nelle sue mani un documento predisposto dall’amministrazione della Provincia di Pescara, nel quale sono evidenziate le problematiche sottese alla vita amministrativa dell’Ente che amministro in materia di bilancio, personale, viabilità e edilizia scolastica.
In questo particolare momento storico, infatti, in cui le Provincie sono interessate da un percorso di modifica costituzionale che porterà inevitabilmente a ripensare ad una diversa attribuzione delle competenze sino ad oggi a queste attribuite, non si può in alcun modo tralasciare, e mettere in secondo piano, tutto ciò che riguarda il motore di questa amministrazione, ovvero il personale, nonché la manutenzione e la sicurezza di tutte le infrastrutture ad essa appartenenti.
L’attuale situazione finanziaria delle provincie, e di quella di Pescara in particolare, è tale da rendere praticamente impossibile una programmazione delle priorità di intervento sul proprio patrimonio finalizzato a garantire un efficace e puntuale piano di manutenzione delle strutture. Nel dossier ricordiamo i 33 milioni di euro necessari solo per mantenere le strade pescaresi e 5 milioni per l’edilizia scolastica. A tutto ciò si aggiunge il dramma del patto di stabilità, che non ci consente, pur avendo le risorse, di liquidare le imprese, e l’incertezza sul futuro dei dipendenti.
È evidente che bisognerebbe intervenire in modo sistematico senza doverlo fare al presentarsi delle urgenze e delle emergenze, individuando delle priorità di intervento incominciando dalle realtà più malridotte che devono essere rese sicure senza ulteriori indugi.
Per questo, nel fascicolo, lanciamo anche alcune proposte, in particolare finalizzate a risolvere l’impasse gestionale in cui si giungerà nel momento di dover approvare i bilanci. Senza risorse, come faremo a sottoscrivere il triennale? Mi auguro che il ministro comprenda le nostre ragioni e ci dia presto risposte certe”.


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